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Programma del Festival Nazionale “Cucina coi Fiori” Alassio – 3° Edizione

locandina festival nazionale mangiare coi fiori alassio 2022

Nella splendida cornice della perla del ponente torna l’atteso appuntamento dedicato all’utilizzo in cucina dei fiori eduli; una quattro giorni ricca di degustazioni, show cooking, educational e incontri con chef, aziende, giornalisti, operatori del settore. Un vero e proprio festival nazionale che si propone anche in una dimensione di confronto internazionale grazie alla presenza di chef di altre regioni e nazioni.

  • Conduttore e volto del Festival, Patrizio Roversi, giornalista e conduttore televisivo.
  • Direzione artistica a cura di Claudio Porchia, Presidente Associazione Ristoranti della Tavolozza.
  • Media partner MoreNews Editore

Il programma

Venerdì 8 aprile

 Presso l’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi” – Via Francesco Petrarca, 7.

  • Ore 9.00 I fiori nel piatto: incontro, show cooking e degustazione con gli chef Federico Scardina dell’Hosteria del Viale di Albenga e Cinzia Chiappori dell’Osteria del tempo stretto di Albenga e Rosa D’Agostino del Ristorante Da Gin di Castelbianco.
  • Dalle ore 11.30 alle ore 13.00 I fiori eduli in cucina: aspetti nutrizionali dei fiori commestibili a cura di Crea Sanremo con la Dott.ssa. Laura Pistelli dell’Università di Pisa. A seguire presentazione del libro “I fiori dalla terra al piatto” che illustra i risultati dei progetti ALCOTRA a cura della Dott.ssa Sophie Descamps di CREAM – Nizza.

 

Sabato 9 aprile

 L’intera giornata sarà seguita dal TG ITINERANTE, rubrica di approfondimento turistico/culturale a cura dei TGR LIGURIA.

Programma della mattima – Escursione da Torre Vegliasco  e Marina  di Alassio – Porto Luca Ferrari, 4.

ore 10.00“Dai sentieri al mare alla scoperta delle erbe e dei fiori eduli” in compagnia della cuoca selvatica, Eleonora Matarrese e la Guida dei sentieri Tata Mugnosso.

Punto di ritrovo dell’escursione la Torre Adelasia di  Vegliasco in strada Vicinale di Moglia. Il percorso si svilupperà sopra la costa e il Monte Bignone passando per Solva fino a raggiungere   La  Marina di Alassio.

ore 11.30 presso la Marina di Alassio “Fiori ed erbe in cambusa”  in compagnia di Roberto Pisani, giornalista enogastronomico autore del libro “Cucinare in barca”.

A seguire degustazione di vini del territorio promossi da Vite in Riviera, presentati dalla Federazione Italiana Sommelier Savona-Imperia.

Ed inoltre degustazione di innovativi cocktails con i fiori realizzati in collaborazione

con l’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”

 

Programma del pomeriggio presso l’Auditorium “Roberto Baldassarre” della Biblioteca Civica – Piazza Airaldi e Durante, 7

  • Ore 16.00 La coltivazione dei fiori eduli, trasformazione e conservazione a cura drl Dott. Andrea Copetta, ricercatore Crea Sanremo. L’essicazione dei fiori commestibili per la conservazione a cura della Dott.ssa Elena Cerutti di Terre dei Savoia. I nuovi progetti di trasformazione dei fiori eduli a cura di Marco Ravera di RZERO– Albenga.
  • Ore 17.00 La cuoca selvatica, Eleonora Matarrese esperta forager ed etnobotanica.
  • Alle ore 18.00 Show cooking della chef Nadine Faraut La Ferme – Le Merinos, Utelle (Francia), e Paola Chiolini del Ristorante Balena Bianca di Vallecrosia.
  • Ore 18.30 “I fiori nel dessert” a cura di “Simo la pasticceria che sognavo” del pasticcere Simone Rupil di Alassio.

 

Programma della sera presso la Ex Chiesa Anglicana – Via Adua, 6.

Domenica 10 aprile

Presso l’Auditorium “Roberto Baldassarre” della Biblioteca Civica – Piazza Airaldi e Durante, 7.

  • Ore 10.30 I fiori nella cucina del Perù con Roxana Rondan, Presidente Agape – Associazione di Gastronomia Peruviana.
  • Ore 11.00 Fiori commestibili, tra orto e cucina – conosciamo e assaggiamo i fiori a cura di Marco Nigro e Giovanna Mazzoni con i fiori di Hortives di Milano.
  • Ore 12.00 Show cooking e degustazione con lo chef Gianfranco Calidonna di Roma, autore del libro “I fiori nel piatto”.

 

Lunedì 11 aprile

Presso l’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi” – Via Francesco Petrarca, 7.

  • Ore 10.30 Corso di Formazione sulla Cucina con i fiori riservato a chef, operatori del settore e amanti della cucina con i fiori a cura dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza e Crea Sanremo.

Docenti:

Barbara Ruffoni ,dirigente Crea Sanremo,

Andrea Copetta, ricercatore Crea Sanremo,

Claudio Porchia, giornalista  e Presidente Associazione Ristoranti della tavolozza

Corso gratuito, su prenotazione, con rilascio dell’attestato di partecipazione.

Per info e prenotazioni +39 3480954317 – segreteria@ristorantidellatavolozza.it

 

Ed inoltre:

 Serre aperte: durante le quattro giornate del Festival sarà possibile visitare le serre e i laboratori del Cersaa di Albenga sita in  Regione Rollo, 98 e del Crea di Sanremo in Via S. Francesco, 58/b a Sanremo  per scoprire da vicino la filiera del fiore edule.

 

Gli Chef che parteciperanno alla kermesse

  • Federico Scardina – Hostaria del Viale di Albenga
  • Rosa D’Agostino – Ristorante Da Gin di Castelbianco
  • Simone Rupil, – “Simo la pasticceria che sognavo” di Alassio
  • Nadine Faraut La Ferme –  Le Merinos – Utelle (Francia)
  • Paola Chiolini – Balena Bianca di Vallecrosia
  • Roxana Rondan – Presidente Agape  (Associazione di Gastronomia Peruviana)
  • Gianfranco Calidonna – chef a domicilio a Roma
  • Cinzia Chiappori – Osteria del tempo stretto di Albenga

 

I relatori

  • Laura Pistelli  – Università di Pisa
  • Sophie Descamps – CREAM di  Nizza – Francia
  • Elena Cerutti  – Terre dei Savoia
  • Marco Ravera – RZERO di  Albenga
  • Eleonora Matarrese esperta forager ed etnobotanica
  • Marco Nigro – Hortives di Milano
  • Giovanna Mazzoni – Hortives  di Milano
  • Barbara Ruffoni – Crea di Sanremo

.

Partner scientifici

  • CREA (Centro di Ricerca per l’Orticoltura e il Florovivaismo).
  • CERSAA (Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola).
  • CREAM (Centro Ricerca francese partner del progetto interreg ANTEA e ANTES).

 

Collaborazioni

  • Istituto Alberghiero Alassio.

 

Tutti gli incontri e i corsi saranno ad ingresso libero, ad esclusione della cena di gala con ingresso a pagamento fino ad esaurimento posti.

 Per partecipare agli incontri e ai corsi è Consigliata la prenotazione:

 

Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative sanitarie vigenti.

 

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Festival Nazionale “Cucina coi Fiori” ad Alassio

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Un nuovo evento destinato a caratterizzare il calendario delle primavere alassine. Dall’8 all’11 aprile la nuova Experience della Città del Muretto con contaminazioni culturali squisitamente liguri: la cucina e i fiori, promuovendo un modo diverso e innovativo di fare gastronomia. In divenire nuovi pacchetti turistici dedicati alle esperienze offerte dalla kermesse uniti alle numerose altre attività che la città sta organizzando per quel particolar periodo con mostre ed eventi sportivi di altissimo livello.

I fiori sono uno dei simboli più cari della primavera, della rinascita e della voglia di vivere. Alassio ha scelto proprio i fiori per una nuova iniziativa che caratterizzerà il lungo fine settimana dall’8 all’11 aprile, il Festival Nazionale “Cucina coi Fiori”: un evento cui la Città del Muretto si sta preparando con grande impegno.

“La manifestazione – spiega il primo cittadino della Città di Alassio, Marco Melgrati – ha infatti come obiettivo di dare un impulso all’offerta esperienziale della Città, con contaminazioni culturali squisitamente liguri: la cucina e i fiori, promuovendo un modo diverso e innovativo di fare gastronomia ad Alassio, oggi praticato da molti chef in particolare del Ponente. Per questo motivo, grazie a questa manifestazione, è stata creata una nuova esperienza firmata Alassio con corsi di formazione dedicati alla cucina con i fiori sia rivolti a semplici appassionati, che ai professionisti del settore, creando così una “Accademia degli chef della cucina con i fiori” di Alassio, in tutte le stagioni e aperta a chef italiani e stranieri. Questo evento andrà dunque a far parte della nuova offerta turistica della Città nell’ambito delle altre proposte allo studio sotto il claim “Alassio Wellbeing Experience””.

​Sarà la Perla della Riviera Ligure ad ospitare, dopo un anno di pausa causata della pandemia, l’atteso appuntamento dedicato all’utilizzo in cucina dei fiori eduli; una quattro giorni ricca di degustazioni, show cooking, educational e incontri con chef, aziende, giornalisti, operatori del settore. Un vero e proprio festival nazionale che si propone anche in una dimensione di confronto internazionale grazie alla presenza di chef di altre regioni e nazioni.

“La nuova proposta gastronomica di Alassio – spiegano gli Assessori al Turismo e alle Società Partecipate, Angelo Galtieri, e al Commercio e alle Politiche Scolastiche Fabio Macheda – ricca di inventiva e gusto, favorita dal clima particolarmente mite del territorio che protegge la coltivazione di gustose erbe aromatiche e deliziosi fiori commestibili, accoglierà numerosi visitatori e turisti e valorizzerà l’aspetto gastronomico dei fiori che verranno intrecciati con gli altri prodotti tipici del territorio, nel settore agro-alimentare, quali l’olio e le olive, i vini locali e le diverse De.Co firmate Alassio Experience”.

Non solo: la quattro giorni sarà occasione che consentirà anche di presentare attività relative a progetti internazionali, che si occupano della filiera com Antes e Biofiori.

“I fiori eduli, usati comunemente in cucina fino al Medioevo e poi caduti in disuso – spiega il direttore artistico della manifestazione, nonché presidente de “I Ristoranti della Tavolozza”, Claudio Porchia – oggi stanno conoscendo una nuova stagione, molte aziende floricole infatti stanno trasformando le coltivazioni in produzioni biologiche per rivolgerle al settore alimentare. La cucina con i fiori, utilizzati come ingrediente principale della preparazione e non come semplice abbellimento della presentazione del piatto, è in continua crescita e attrae sempre nuovi appassionati e non solo fra i professionisti della ristorazione”.

Il Festival della Cucina con i fiori è dunque un progetto ideato dall’Associazione Ristoranti della Tavolozza, (http://www.ristorantidellatavolozza.it/) che il Comune di Alassio, in seno al progetto Experience, con le società partecipate La Marina di Alassio SpA e Gesco Srl, hanno deciso di organizzare quale evento ricorrente di primavera.

“La prospettiva della ripetibilità dell’evento, spiega Luca Caputo, Destination Manager della Città – ci permette di realizzare in collaborazione con ristoranti e hotel appositi pacchetti turistici dedicati alle esperienze offerte dalla kermesse uniti alle numerose altre attività che la città sta organizzando per quel particolar periodo. Mostre ed eventi sportivi di altissimo livello, non ci sarà sicuramente da annoiarsi”.

E il Festival si articolerà anche in diverse location, dall’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”, all’Auditorium “Roberto Baldassarre” della Biblioteca Civica della Città di Alassio, ma anche presso la Marina di Alassio dove si terranno anche gustosi appuntamenti dedicati alle esperienze con i fiori con passeggiate che partiranno dai sentieri fino ad arrivare al mare.

“Ci sarà un testimonial, un personaggio di primo piano, riconosciuto a livello nazionale e internazionale – assicurano dall’organizzazione – insieme a numerosi altri nomi di rilievo del settore, e a media partner come Rai3 Liguria che ci seguirà con il suo TGtinerante, insieme alle testate on line MoreNews dell’Editore Enrico Anghilante. Infine, in onore della Kermesse, nella serata di sabato 9 aprile, verrà organizzata a cura dell’editore MoreNews, in collaborazione con l’Associazione Ristoranti della Tavolozza e l’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”, una originale cena di gala con storytelling “Mangiare i fiori” presso la Ex Chiesa Anglicana con chef internazionali e del territorio.

Il calendario completo, in via di definizione, sarà diffuso appena disponibile.

Partner scientifici: CREA (Centro di Ricerca per l’Orticoltura e il Florovivaismo); CERSAA (Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola); CREAM (Centro Ricerca francese partner del progetto interreg ANTEA e ANTES).

Collaborazioni: Istituto Alberghiero Alassio.

Sponsor tecnici ed economici: Ravera Bio di Albenga (SV) ed altre aziende del settore anche di altre regioni, Hotellerie della Città, Cantine del territorio, Cantine italiane, Aziende produttrici di olio, Aziende settore coltivazione

Tutti gli incontri e i corsi saranno ad ingresso libero, ad esclusione della cena di gala, organizzata privatamente, con ingresso a pagamento e fino ad esaurimento posti. Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative sanitarie vigenti.

I fiori del Crea di Sanremo e i piatti dello chef Giancarlo Borgo sono stati i grandi protagonisti delle riprese della troupe televisiva di France 2.

Il servizio sarà trasmesso nei prossimi giorni con le interviste realizzate ieri nella nostra provincia.

Il pubblico televisivo francese potrà vedere e ascoltare Barbara Ruffoni, responsabile Crea Sanremo, che racconta il progetto Antea sulla coltivazione dei fiori eduli e Giancarlo Borgo, lo chef delle Macine del Confluente di Badalucco, che ha realizzato in diretta per i telespettatori due piatti speciali.

il “Baccalà petaloso”

composto da petali di baccalà con petali di rose su crema di trombette e crescione

e il “Prato fiorito”

un risotto con una combinazione speciale di fiori.

Il CREA Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Sanremo

ha avviato un progetto di coltivazione di fiori eduli, che si trova ora in fase di chiusura di sperimentazione. Nelle serre dell’istituto ci sono attualmente circa 50 varietà di fiori che sono oggetto di una valutazione sulle caratteristiche organolettiche e sottoposti a test allergologici e microbiologici.

La cucina con i fiori

intesi come ingredienti della preparazione e non come abbellimento e decorazione del piatto, continua a conquistare nuovi proseliti nel settore della ristorazione. L’interesse per i fiori è testimoniato anche dal fatto che la nuova guida dei “Ristoranti della Tavolozza” ha inserito fra i simboli dei ristoranti proprio il fiore per indicare i locali, che utilizzano fiori commestibili nelle loro preparazioni.

Il festival della “Cucina con i Fiori”

A questo settore della gastronomia gourmet era stato dedicato il primo Festival della cucina con i Fiori che si è tenuto a Sanremo a Villa Ormond e che ha trovato grande eco negli organi di informazioni e nelle televisioni nazionali. La presenza nel territorio del vivaio Ravera Bio di Albenga garantisce ai ristoranti una grande varietà di fiori, sempre freschi e prodotti in assoluta sicurezza alimentare, perché è bene ricordare che solo i fiori coltivati biologicamente possono essere utilizzati per preparare ottimi e originali piatti.

Piatti insoliti e originali

I fiori permettono di proporre ai clienti un menù diverso dal solito, che unisce attenzione per la salute al piacere per il palato. Il creativo e dinamico chef Giancarlo Borgo propone piatti con tutte le eccellenze del territorio fra cui spiccano anche i fiori.

La Locanda le Macine del Confluente

si trova a Badalucco in Località Oxentina – Tel. 0184 407018 e fa parte dei Ristoranti della Tavolozza

Dopo le riprese a Sanremo e Badalucco la troupe si è spostata ad Albenga per riprendere le produzioni floricole di Ravera Bio. Un’azienda che garantisce una produzione di fiori che nascono, crescono e arrivano in tavola senza entrare mai in contatto con prodotti chimici.

V° Festival del Giornalismo Alimentare di Torino: incontri ed un menù con i fiori eduli le proposte del ponente ligure

Partirà giovedì 20 febbraio al Centro Congressi del Lingotto, la quinta edizione del Festival Nazionale del Giornalismo Alimentare, che per tre giorni vedrà confrontarsi circa 170 esperti fra giornalisti, istituzioni, imprenditori, foodblogger, influencer, professionisti della sicurezza alimentare, chef e rappresentanti del mondo associazionistico. La Liguria, regione ospite del festival, sarà grande protagonista con la presenza di alcuni rappresentanti in diversi incontri e con un menù dedicato alla cucina con i fiori.

Claudio Porchia, presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza parteciperà giovedì mattina all’incontro dal titolo “SONO UN PROFESSIONISTA E RACCONTO IL FOOD: esperienze e progetti dalla Rete del Festival del Giornalismo Alimentare” moderato da Enzo Radunanza della Gazzetta del Gusto. Il giorno successivo sarà Gianni Berrino, Assessore al turismo Regione Liguria interverrà al seminario “PROMUOVERE LA LIGURIA DEL CIBO: raccontare una terra ricca di eccellenze” moderato da Luca Ponzi caporedattore Tgr Rai Liguria.

Sempre nella giornata di venerdì ai giornalisti partecipanti agli incontri sarà offerto un menù originale, colorato e profumato a base di fiori. I fiori nel piatto questo il nome della proposta gastronomica firmata dagli chef Roxana Rondan e Gianfranco Calidonna, con la partecipazione dello chef Paola Chiolini del ristorante Balena Bianca di Vallecrosia (IM). Si partirà con gli assaggi a cura di Fiori di Hortives, per proseguire con piatti cucinati con i fiori forniti dalla azienda Ravera Bio di Albenga. Dessert vari e deliziosi con le dolcezze della Biscotteria Gibelli di Vallecrosia (IM) ed i Grissini dolci e “Belinetti” alla cipolla egiziana a cura di Panetteria Fratelli Lia di Camporosso (IM) e azienda Eredi DAMELE Antonio di Camporosso (IM).

La manifestazione torinese sarà anche un’ottima occasione per promuovere il “Festival della cucina con i fiori” che si terrà a Sanremo dal 9 all’11 marzo nell’ambito della manifestazione Villa Ormond in fiore.

Oltre al fenomeno food sui media e alle iniziative antispreco, sotto i riflettori di questa edizione del Festival finiranno alcuni tra gli argomenti più caldi e controversi del momento, come le etichette nutrizionali che mortificano il made in Italy, le criticità del Food Delivery o le pratiche commerciali sleali nella filiera agricola. Nel decennale del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea, non potevano mancare approfondimenti sulla cultura del cibo italiano nel mondo, con un panel dedicato al ritorno in agricoltura dei prodotti IGP e DOP e uno sulle ultime frontiere del Made in Italy: università e agenzie spaziali della Penisola sono, infatti, fra i capifila dei più importanti progetti internazionali di coltivazione degli alimenti in orbita. Particolare attenzione sarà dedicata al terzo settore con il tavolo di lavoro incentrato sul social food per far luce su come cibo e ristorazione possano diventare un veicolo di promozione sociale.

Il Festival del Giornalismo Alimentare è realizzato con il supporto della Camera di commercio di Torino e con il contributo di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC e Fondazione CRT.

Ha ottenuto il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Comune di Torino, Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Associazione Stampa Subalpina e Slow Food Italia.

È possibile accreditarsi online al sito www.festivalgiornalismoalimentare.it/accredito/ e seguire nelle dirette sui social le principali iniziative.

Dal 9 al 11 marzo la seconda edizione del Festival Nazionale della ‘Cucina con i fiori’

A Sanremo dal 9 all’11 marzo la seconda edizione del Festival Nazionale della ‘Cucina con i fiori’.

Nella splendida cornice di Villa Ormond torna l’atteso appuntamento con degustazioni, show cooking e incontri con chef, aziende, giornalisti e operatori del settore.

Fervono i preparativi per la seconda edizione del Festival Nazionale della Cucina con i fiori, che si terrà dal 9 all’11 marzo nell’ambito della manifestazione “Villa Ormond in fiore”, che terminerà domenica 15 marzo in occasione della sfilata del Corso fiorito e della diretta di RaiUno.

Per tre giorni arriveranno a Sanremo numerosi chef e giornalisti, aziende e moltissimi appassionati per partecipare a questo importante evento gastronomico che ha come assoluto protagonista il fiore e che è diventato un riferimento nazionale per quanti seguono questo particolare settore enogastronomico.

L’evento è promosso da Fondazione Villa Ormond Eventi, Associazione Ristoranti Tavolozza e Crea Sanremo con sponsor tecnici la Cna di Imperia e l’azienda Ravera Bio di Albenga, che fornirà i fiori commestibili per tutte le giornate di degustazione.

“Il festival della cucina con i fiori – spiega Claudio Porchia, presidente dell’Associazione Ristoranti della tavolozza e ideatore della manifestazione – dopo il grande successo della precedente edizione, è cresciuta di interesse e grazie alle nuove collaborazioni si propone per la prima volta come un vero e proprio festival internazionale, mettendo a confronto esperienze molto diverse, ma accomunate dall’utilizzo in cucina del fiore come ingrediente. Il Crea di Sanremo, che sta realizzando il progetto Antea sulla coltivazione dei fiori eduli, sarà protagonista della seconda giornata in cui presenterà i risultati del lavoro di ricerca svolto e che saranno sicuramente molto interessanti per tutti coloro che si occupano dell’utilizzo dei fiori in cucina, non solo chef, ma anche semplici appassionati di cucina. Sarà molto intenso il programma di degustazioni e show cooking e stiamo valutando le tantissime richieste di partecipazione che ci stanno arrivando da ogni parte d’Italia. Importante anche la novità della collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Taggia, che da questo anno propone agli alunni laboratori specifici su questo tema. L’interesse per la cucina con i fiori, intesi come un ingrediente principale della preparazione e non come semplice abbellimento della presentazione del piatto, è in continua crescita e Sanremo, in particolare Villa Ormond, si conferma una location ideale per questo tipo di manifestazione. Voglio ringraziare in particolare la Fondazione Villa Ormond Eventi per la disponibilità e la condivisione di un progetto che vuole portare a far conoscere la città di Sanremo come la capitale della cucina con i fiori”.

 

Programma:

lunedì 9 marzo orario 16.30/19.00

  • Presentazione Festival a cura di Associazione Ristoranti della Tavolozza
  • Roxana Rondan chef Agape (Perù) da Lima a Sanremo per insegnare i piatti peruviani con i fiori.
  • Olivier Ferrand, ristorante “La taille de Guêpe” di Antibes (Francia)
  • show cooking dello chef Paolo Moro “Osteria Italia” e degustazione “Turtun” fiorito a cura di Terry Prada proloco Castelvittorio (IM)
  • Pasticceria Simo la pasticceria che sognavo di Alassio (SV) una linea di prodotti creati con i fiori

Presenta gli incontri il giornalista Claudio Porchia

 

martedì 10 marzo orario 16.30/19.00

  • Barbara Ruffoni, Crea Sanremo: ANTEA un progetto per coltivare i fiori commestibili
  • Andrea Copetta, Crea Sanremo: i fiori nella dieta vegetariana
  • Coltivare i fiori eduli esperienze a confronto: Azienda Cascone Annamaria di Napoli e Azienda La Rutabaga di Katrin Mamberto
  • Show cooking a cura degli alunni dell’Istituto Alberghiero RuffiniAicardi di Taggia (IM) coordinati dal professor Valter Gaiaudi presenteranno un menù con i fiori eduli
  • I fiori in forno: degustazione a cura dello chef di Emera Residenza per Anziani Julia Sanremo (IM)

Presenta gli incontri il giornalista Stefano Pezzini

 

mercoledì 11 marzo orario 16.30/19.00

  • Maria Zingarelli, chef del “Giardino veg” di Torino: la cucina circolare con i fiori.
  • Degustazione di petali a cura di “I fiori di Hortives” Milano:
  • Show cooking dello chef Domenico Virgilio ristorante “La Barca” di Milano e di Paola Chiolini, ristorante Balena Bianca di Vallecrosia (IM)
  • Vincenzo Abagnale, chef pâtissier ristorante Mirazur di Mentone

Presenta gli incontri il giornalista Claudio Porchia

 

 “I fiori nel piatto”

venerdì 13 e sabato 14 marzo, inizio ore 20.00

Cene di Gala con storytelling di Barbara Ronchi della Rocca e Claudio Porchia

Per prenotazioni e informazioni telefonare al numero 0184.541848 int.204

 

Serre aperte al Crea

Durante le giornate del Festival dalle 9.00 alle 12.00 sarà possibile visitare le serre e i laboratori del Crea di Sanremo in corso Inglesi per scoprire da vicino il progetto Antea per lo sviluppo della filiera transfrontaliera del fiore edule.

Visite solo su prenotazione telefonando al numero 0184.694829

 

 Chef partecipanti:

  • Roxana Rondan, Agape (Perù)
  • Olivier Ferrand, ristorante “La taille de Guêpe” di Antibes (Francia)
  • Domenico Virgilio, ristorante “La barca” Milano
  • Maria Zingarelli, ristorante “Giardino veg” Torino
  • Paola Chiolini, ristorante Balena Bianca di Vallecrosia (IM)
  • Paolo Moro “Osteria Italia” Castelvittorio (IM)
  • Vincenzo Abagnale, ristorante Mirazur di Mentone
  • Terry Prada proloco Castelvittorio (IM)

Partner: Fondazione Villa Ormond; Crea Sanremo; Ravera Bio; Cna Imperia; Cuvage e Mondo del Vino.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero, ad esclusione delle cene di Gala su prenotazione.

Intervista sui Fiori Eduli

La novità gastronomica del momento è sicuramente la cucina con i fiori. Ne parliamo con Claudio Porchia, giornalista enogastronomo del gruppo Morenews, responsabile della rubrica Traveleat e presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza, che annovera molti chef che utilizzano regolarmente petali e steli nelle loro preparazioni.

 

  • Domanda: una moda o qualcosa di più?

 L’uso dei fiori in cucina rappresenta oggi una presenza importante nella gastronomia del Ponente ligure ed in generale in tutto il paese. Non è una semplice moda passeggera e neppure una prerogativa dei ristoranti più esclusivi, ma una realtà, che ha radici profonde. I fiori sono sempre stati usati in cucina, non sono una novità dei nostri giorni e il loro utilizzo rappresenta il ritorno a tradizioni antiche e non del tutto dimenticate. Come amava dire Libereso: “oggi torniamo a fare quello che facevano le nostre nonne e ci sentiamo moderni”.  Quella che può sembrare l’ultima frontiera della sperimentazione gourmet è in realtà il ritorno ad una consuetudine già presente nella cucina contadina, che usava per insaporire il cibo tutti gli ingredienti che la natura offriva spontaneamente, anche le erbe e i fiori. Ma se nella cucina casalinga ci si rivolge alla riscoperta di antiche abitudini alimentari, i fiori possono essere preziosi alleati nella cucina gourmet, dove oggi nel cibo si ricerca una perfetta armonia tra natura e l’ambiente. Non è un fenomeno solo occidentale perché nella tradizione cinese da sempre si utilizzano i fiori come Crisantemi, Gigli e Fiori di Loto e nella cucina  giapponese si usavano e si usano ancora, soprattutto in primavera, per integrare le carenze di vitamine, dopo la stagione invernale.

 

  • Domanda: cosa intendiamo per cucina con i fiori?

È la cucina che utilizza i fiori come ingrediente principale delle preparazioni e non come semplice abbellimento dei piatti. È una differenza importante e significativa: in molti ristoranti i fiori vengono utilizzati come semplice ornamento dei piatti e non vengono mangiati dal cliente. Non è facile usare fiori per dare un sapore particolare al piatto, ci vuole studio ed esperienza. In questo campo non si può e non si deve improvvisare e per questo come Associazione Ristoranti della Tavolozza abbiamo promosso un primo corso in collaborazione con il Crea di Sanremo per insegnare agli chef a riconoscere i fiori, non solo per la forma, i colori e il profumo, ma anche per il sapore ed a utilizzarli come ingredienti in originali abbinamenti, che rallegrano i piatti con gusti nuovi ed inusuali. Presto estenderemo la nostra attività formativa anche agli appassionati, che sono in continua crescita perché i fiori possono riservare sorprese gradevoli e sono una vera delizia per il palato.

 

  • Domanda: quali sono i fiori che si possono mangiare?

Sono molti i fiori che si possono consumare a tavola. Alcuni senza saperlo li utilizziamo senza considerarli fiori, ma ortaggi come i carciofi, i fiori di zucca o i cavolfiori. Altri come lo zafferano sono considerati delle spezie e non fiori, senza sapere che di questa pianta possiamo mangiare anche i petali e non solo gli stigmi.

Altri ancora siamo abituati a vederli in giardino o in un vaso e un pochino ci stupiamo nel trovarli oggi nel banco frigo dei supermercati o nel piatto del ristorante. Sono sempre più numerosi i fiori coltivati per uso alimentare, ovviamente in modo biologico, senza utilizzare sostanze chimiche e pesticidi e in luoghi dove è assente l’inquinamento del traffico e delle produzioni industriali. Sono in commercio oggi già oltre 30 varietà di piante e destinate a crescere ancora. Infatti sono circa 50 le specie differenti di fiori eduli selezionati e avviati a coltivazione dal Crea di Sanremo, capofila del progetto Antea, che prevede una riconversione verso la filiera alimentare delle produzioni floricole destinate ad uso ornamentale.

Studi recenti hanno inoltre confermato come i fiori siano un valido ingrediente capace di svolgere non solo un ruolo nutrizionale, ma anche curativo. Tuttavia bisogna fare attenzione perché non tutti i fiori sono commestibili, infatti, ciclamini, azalee, iris, fiori d’oleandro, edera, fiore del tabacco, mughetto, sono solo alcune delle infiorescenze che hanno un effetto velenoso.

 

  • Domanda: torniamo ai fiori commestibili, puoi parlarci del loro sapore e indicarci i più utilizzati?

Non ci sono ancora ricerche specifiche sui sapori dei fiori e mancano le descrizioni specifiche. Per definirne il gusto di un fiore spesso prendiamo a riferimento altri sapori più noti e diffusi. Ci vuole ancora del tempo per poter dire che il Garofano ha il gusto del Garofano e la Bocca di Leone quello della Bocca di Leone e così via. Possiamo dare un tocco speziato e piccante ai nostri piatti usando ad esempio i fiori leggermente piccanti del Nasturzio, Trapeolum majus, che si adatta bene ai risotti e alle zuppe, ma può essere usato anche nelle insalate e di cui possiamo usare anche le foglie. Se vogliamo ottenere un gusto leggermente speziato la Calendula officinalis è la più adatta e col suo sapore leggermente amaro si abbina bene con la carne. Non dimentichiamoci che è stata usata spesso come succedaneo del più prezioso zafferano. Per un gusto più forte ecco i Tageti che hanno un aroma simile al curry e ai chiodi di garofano. Aggiungeremo sapori dolci e delicati utilizzando fiori di Viola cornuta, che sono anche molto decorativi e ottimi per i dessert; i fiori di Garofano Dianthus barbatus, che sono molto profumati, insieme ai fiori di Rosa di Vence presentano un aroma molto particolare. Se vogliamo aggiungere un aroma di frutta ai nostri piatti possiamo utilizzare i fiori di Salvia: la Salvia microphylla dal sapore piacevolmente fruttato, la Salvia elegans dal gusto di ananas e la Salvia dorisiana dal profumo di pesca. Conosciutissimi e usatissimi fiori di Borragine hanno un effetto molto decorativo e presentano un leggero gusto di cetriolo; i fiori della Tulbaghia violacea hanno una forma di stella ed un aroma di aglio. Se vogliamo conferire ai nostri piatti un gusto acidulo al primo posto sicuramente la Begonia semperflorens con fiori croccanti, aciduli e agrumati e l’Hybiscus sabdariffa dal sapore acidulo e da cui si ricava il carcadè. E se volete stupire i vostri ospiti un sapore straordinario potete usare la Monarda didyma L., una pianta aromatica erbacea originaria del Nord America con le foglie al gusto del bergamotto e i fiori con l’aroma di origano e menta.

 

  • Domanda: quali consigli possiamo dare a chi vuole provare a stupire i propri ospiti a casa utilizzando i fiori in cucina?

Attenzione prima di mettere in pentola i fiori, dobbiamo ricordarci alcune regole base: dobbiamo evitare di usare fiori provenienti da vivai e fiorai, che a causa dei trattamenti chimici utilizzati nella coltivazione e conservazione, non sono compatibili con un uso alimentare. Non si mangiano i fiori raccolti in città, vicino alle strade o in luoghi inquinati. I fiori devono essere il più possibile naturali e privi di pesticidi e concimi chimici. Meglio se raccolti in campagna, lavati bene con acqua fredda e staccando i petali solo al momento dell’utilizzo per evitare l’appassimento e la perdita di profumo e sapore. Per chi non abita in campagna non ci sono particolari problemi perché in molti negozi specializzati si possono trovare facilmente fiori adatti alla cucina provenienti da coltivazioni biologiche. Se ne trovano anche già puliti e pronti da utilizzare in molti supermercati.  Ci sono poi diverse aziende del settore che spediscono con corriere i prodotti a casa in vaschette, che garantiscono freschezza e igiene ad un prodotto particolarmente deperibile. Alcune piante da fiore possono essere coltivate sul terrazzo di casa, provando il piacere della coltivazione e della raccolta. Ad esempio Il tulipano e l’abutilon: dopo il divertimento e il piacere della coltivazione, potremo godere della loro bellezza e, prima che sfioriscano, gustarli a tavola insieme con gli amici.