Futuro della ristorazione: “Cronaca di una morte annunciata”
Le nuove regole sul futuro della ristorazione sono state definite dall’Inail e dall’Istituto Superiore di Sanità in un documento pubblicato ieri che trovate a questo link.
Non sono ancora definitive perché sono ora al vaglio del Governo e delle regioni, ma dovrebbero essere definite entro pochi giorni. Anche perché da lunedì prossimo l’attività della ristorazione dovrebbe ripartire. A pochi giorni dalla ripartenza, la confusione sul futuro della ristorazione aumenta e non diminuisce. Le linee del documento sono molto rigide e riducono ulteriormente la possibilità di svolgere l’attività in termini di una sostenibilità economica accettabile. Tavoli e coperti ridotti da una parte e aumento dei costi dall’altra impediranno a molti ristoranti di riaprire e resteranno in attesa di un momento migliore.
Vediamo in sintesi i principali punti del documento INAIL- ISS
Il distanziamento di 2 metri tra un tavolo e l’altro può essere ragionevole, mentre non si comprende la ratio dell’adozione della misura di 4 metri quadrati di spazio per ogni singolo cliente per definire il numero dei coperti disponibili. Se i due metri fra i tavoli riducono i coperti attuali del 40%, i 4 metri quadro a cliente li riducono del 60%!!! Molti ristoranti non potranno riaprire e per questo speriamo che la norma sia rivista.
Perché non adottare la norma dell’OMS che prevedeva la presenza di 4 persone per 10 metri quadri?
Le sedie dovranno essere disposte in maniera da garantire il distanziamento adeguato tra i clienti e le barriere non sono obbligatorie, ma facoltative.
Ricordiamoci che stiamo parlando di un’attività dove la convivialità è elemento importante.
Le famiglie dovranno presentare autocertificazione per assicurare di far parte dello stesso nucleo, chi le controllerà?
Ventilatori e aria condizionata vietati e per garantire il ricambio d’aria naturale e la ventilazione dei locali solo finestre aperte.
Sarà obbligatorio garantire pulizia e igienizzazione completa al termine di ogni servizio al tavolo. Sono vietati utensili e contenitori riutilizzabili come le bottiglie e le brocche. Sui tavoli troveremo olio, sale e pepe solo in confezioni monouso.
Eliminati i menu cartacei, da sostituire con lavagne o stampe monouso.
Mascherine: non si mangerà con le mascherine, che però saranno comunque obbligatorie per recarsi alla cassa a pagare e andare in bagno. Obbligo delle mascherine per il personale di sala e di cucina.
I pagamenti: sono vivamente consigliati in forma elettronica con contactless
Ma quando si riaprirà, ci saranno i clienti?
Parafrasando Gabriel Marcia Marquez
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