La Bergera

On the road that leads from Barge to Bibiana in Bagnolo in a hamlet called Olmetto, this restaurant is surrounded by woods and green meadows, with a splendid view over the valley. An elegant building with large spaces, both outside, where in the summer you can dine outdoors, and also inside where there are large rooms, well furnished and richly decorated for special occasions. The cuisine proposed by chef Paolo is genuine with an eye for the ingredients, with entirely seasonal natural local products, suitable for every need. The unmissable specialty is the Piedmontese mixed fry, which features 25 tastings, divided equally between savory and sweet, that represents a truly incomparable taste experience. Among the fried savory, frogs and entrails, and all kinds of vegetables stand out, while on the subject of the sweet a special mention goes to stuffed peaches, cream puffs, and chocolate semolina. In the tasting menu proposed for € 30 we find three appetizers, first, second and dessert. The dishes vary according to the season, on the à la carte menu there are game and meat dishes, even some fish dishes, homemade pastas, and a great variety of desserts, including cakes elaborated for special events. Chiara’s smile and friendliness in the dining room will make your stay enjoyable. Well-stocked cellar, with particular preference for local wines.

La Bergera

Sur la route qui relie Barge à Bibiana, dans un hameau du nom d’Olmetto à Bagnolo Piemonte, se trouve cet établissement entouré de bois et de vertes prairies avec une vue splendide sur la vallée. Une architecture élégante avec de grands espaces aussi bien à l’extérieur, où il est possible de manger à l’air libre durant les beaux jours, qu’à l’intérieur avec ses grandes salles bien meublées et richement décorées pour les occasions spéciales. La cuisine proposée par le chef Paolo est authentique et attentive aux ingrédients, lesquels sont autant que possible à km 0. Une cuisine adaptée à toutes les exigences, basée sur des recettes du terroir et sur les saisons. Spécialité immanquable, le mix de fritures à la piémontaise qui, avec ses 25 bouchées divisées à parts égales entre salé et sucré, constitue une expérience gustative véritablement incomparable, avec entre autres grenouilles, tripes et tout type de légumes parmi les fritures salées, tandis qu’on retrouve parmi les sucrées les pêches farcies, les choux à la crème et le semolino au chocolat. Le menu dégustation proposé à 30 € est composé de trois entrées, premier plat, deuxième plat et dessert. Les plats varient en fonction des saisons et on retrouve dans le menu à la carte des plats de viande et de gibier, quelques plats de poisson, des pâtes maison, ainsi qu’une large gamme de desserts, dont des gâteaux préparés lors d’évènements spéciaux. En salle, le sourire et la sympathie de Chiara rendront votre passage ici fort agréable. Cave à vins bien fournie, avec une préférence toute particulière pour les vins du terroir.

Ristorante Cucina Gambaro

Dopo l’esperienza alla “Crota” di Mondovì, lo chef Daniele Gambaro con la moglie Alessandra si è trasferito ora a Vicoforte nel locale che ospitava il ristorante “Moretto”. La sala è stata rinnovata con stile elegante, ma informale, presenta colori caldi. L’accoglienza è curata da Alessandra sempre gentile ed attenta a spiegare ai clienti i piatti e i prodotti utilizzati. Daniele propone una cucina creativa con ingredienti del territorio e senza nascondere le sue origini liguri. Erbe aromatiche, pesto e focacce, si intrecciano con il pesce fresco che arriva dalla Liguria e le eccellenze locali, in particolare formaggi, carni e ortaggi. In un corretto rapporto qualità/prezzo troviamo fra gli antipasti un Fagottino croccante al sesamo con pere e bra tenero (9€) o il baccalà mantecato con olio Evo con salsa verde e panizza fritta (12€). Tra i primi gli Gnocchi di patate al cacao ragù bianco di fagiano e tartufo nero (18€) e Trofie al pesto in stagione arricchito con patate e fagiolini (12€). Fra i secondi lo Stracotto di vitello al latte e nocciole (16€), il Filetto di spigola in crosta di porcini, crema di patate allo zafferano (20€). Dolci fatti in casa come il Cremoso alla rosa e cioccolato bianco e amarena e una deliziosa cheesecake con salsa di lamponi e biscotto alle arachidi (7€). La cantina garantisce una buona scelta di vini locali, serviti anche al bicchiere.

Hotel Ristorante Le Betulle

Sulla strada fra Alba e Bra in un caseggiato moderno un albergo e ristorante gestiti da oltre 30 anni dalla famiglia Destefanis. Il ristorante è diviso in due parti: una che si presenta come bistrot e un’altra come ristorante adatto per cerimonie e banchetti. Il titolare Paolo vi accoglie sempre con il sorriso e vi accompagna nella scelta dei piatti e dei vini di una cantina attenta al territorio. In estate si può mangiare nel dehors. Esistono diversi menù: dal più semplice per il “pranzo di lavoro” proposto a 10 € ad uno “turistico” a 20 € con due antipasti un primo, secondo, dolce, pane e acqua e caffè escluso i vini e per finire uno “degustazione”, più ricco a 35 €. Alla carta la scelta è ampia e con piatti tipici del territorio. Fra gli antipasti l’insalata russa, la carne cruda battuta al coltello, il vitello tonnato nella versione tradizionale cotto al forno unito ad una salsa con il tonno; poi le frittatine di porri di Cervere e le Formaggette di Langa con pistacchi o la Robiola presentata su un letto di nocciole. Le paste a mano sono un vanto del locale: ravioli, gnocchi, panzerotti e tajarin. Fra i secondi Brasato al Barolo, Coniglio e Agnello. In stagione funghi, tartufi e le lumache della vicina Cherasco. Spesso propone serate a tema con Bagna Cauda, Gran Fritto misto, Bollito e Finanziera. Buoni i formaggi di produzione locale e dessert di ottima fattura.

Osteria DI VIN Roero

Nel Roero, ricco di storia e di luoghi da visitare, il comune di Vezza d’Alba ha creato, oltre che percorsi naturalistici e sentieri nei boschi, anche una tartufaia didattica aperta a tutti. Consigliabile una sosta per assaggiare i piatti tradizionali in questa osteria, che si trova nella piazzetta centrale del paese. Siamo nella zona di produzione di ottimi vini, in primis il Roero e l’Arneis. Marco in cucina propone quattro menù a seconda della stagione, in inverno sformato di peperoni con bagna cauda e gnocchi al raschera, e i bocconcini di cervo al civet, in primavera fagottino di asparagi e fonduta e le tagliatelle con le bietole, in estate tagliata di vitello alle erbe e agnolotti burro e salvia. Nel periodo autunnale presenti funghi e tartufi, da gustare sulle tagliatelle fatte in casa. Dolci della casa, tutti buoni, dal semifreddo alle castagne alla torta di nocciole con zabaione, dai sorbetti di frutta. Accoglienza cordiale e gentile di Rosa che si occupa del servizio in sala. Possibilità di soggiornare nelle camere annesse alla trattoria. L’arredamento e la cura dei particolari, pur nella semplicità e la tipicità della zona, vi faranno veramente sentire “nella vecchia casa dei nonni”. Un menù degustazione a € 28 oppure a € 26 scegliendo il primo o il secondo, vini e bevande escluse. Buona scelta di vini del territorio.

Ristorante Venaria Reale “Da Matteo”

Siamo alle porte delle Langhe, sulla sponda sinistra del Tanaro, La Venaria in origine era una locanda per cacciatori diventata Reale nel ‘700 per nobili frequentazioni. Qui dimorò Napoleone nel 1796 in occasione dell’armistizio di Cherasco, e da lui Narzole ricevette l’investitura per la tradizionale Fiera di Novembre e la “Venaria Reale” diventò punto di riferimento per alloggiare e ristorarsi, e lo è ancora oggi con camere a prezzi equi (60 – 80 euro). Il ristorante annesso ha assunto il nome del titolare che, con l’aiuto del figlio Luca, lo gestisce da oltre 40 anni mantenendo vive le origini. Qui si gusta le vera cucina piemontese, come i tradizionali antipasti, esposti in vetrina, come la battuta di fassone, vitello tonnato, insalata russa, salsiccia di Bra, lingua salmistrata, patè di fegatini, cotechino con fonduta, ecc. con presenza di tartufi tutto l’anno nero o bianco a seconda della stagione. Tra i primi: ravioli burro e salvia o al ragù, risotto con fonduta, taglierini alla Langarola con funghi, e zuppe di verdure. Fra i secondi l’immancabile arrosto alle nocciole, il brasato, la fonduta con i tartufi. Tra i dessert classici la panna cotta,il bunet, le pesche all’amaretto. I vini con prevalenza di rossi Piemontesi di produttori delle vicine Langhe. Per un pranzo completo senza limiti di quantità spenderete non più di 30 euro esclusi vini (salvo in stagione di tartufi bianchi il cui prezzo sarà determinato dal mercato).

Osteria Primi Dolci

Non si può fare a meno di notare questa simpatica casa a righe gialle e rosse dove si trova l’Osteria Primi Dolci. Lo chef Massimo propone una cucina orientata come è giusto verso il prodotto locale più famoso cioè il porro. Nel mese di novembre il porro viene celebrato in mille ricette a Cervere e l’Osteria propone un menù dedicato al porro abbinato ai prodotti del territorio più gustosi, dalla salsiccia di Bra alla tuma di Langa, dai ravioli alla pasta e fagioli, con il cotechino e con le lumache, a 29 euro bevande escluse. Alla carta lo chef propone, come antipasti l’anguilla in carpione e la carne tagliata al coltello con la salsiccia di Bra. Nei primi troviamo tajarin al ragù, gnocchi al Castelmagno e agnolotti del plin. Le rane e le lumache sono spesso presenti nei secondi piatti, mentre la tagliata cotta sulla pietra ollare e le costate alla griglia sono una specialità della casa. L’ambiente è curato e accogliente, il servizio cordiale e attento, grazie alla simpatia e all’attenzione dello chef Massimo e dei suoi collaboratori. Ampia l’offerta di dolci come il budino di castagne alla crema di cachi e la torta di nocciole e zabaione. La carta dei vini propone le migliori produzioni del territorio. Prezzi onesti, sui 30 euro.

Trattoria Vascello d’Oro

Indirizzo sicuro per gustare il famoso “bollito” di Carrù, questo ristorante ha una storia antica ed è gestito da più di trent’anni dalla famiglia Cravero. Il mitico patron Beppe, personaggio non solo in cucina, con i figli Elena e Marco, e la moglie Lidia, portano avanti la tradizione di un’ottima cucina con ingredienti freschi e genuini, coadiuvati dallo chef Carlo Bella e uno staff preparato e attento. La trattoria si trova al centro del paese, con quattro sale arredate con mobili antichi di famiglia e una cantina, “la crota dl’amicissia”, dove possono cenare fino a 10 persone e nella bella stagione si può pranzare sul piccolo terrazzo. Il protagonista assoluto è il bollito misto, a Carrù si tiene ogni anno la fiera del bue grasso nel mese di dicembre, dove si celebra questo piatto in tutte le sue declinazioni. Il bollito si prepara, secondo tradizione, con almeno 7 tagli di carne diversi e almeno 7 salse, tra cui quella verde, quella rossa, quella all’aglio. Ma si può iniziare con i classici antipasti misti piemontesi, tra cui la carne battuta al coltello e l’insalata russa, tutti squisiti, e assaggiare i ravioli, riso e coj (cavoli) e i tajarin con il sugo. Si possono gustare anche altre specialità come la finanziera e la bagna cauda. Dolci golosi come il bonet e le torte di nocciole e le pere cotte nel vino. Menù degustazione a € 37, nei giorni feriali a € 35.

Osteria I Rebbi

Aperta nel 2013 da Valerio ed Elena in una vecchia cascina ristrutturata in località San Sebastiano, l’osteria è circondata dalle preziose vigne di Barolo e inserita nello splendido paesaggio delle Langhe, un panorama incantevole sulle colline, che anche il New York Times consiglia di visitare; il suo nome deriva semplicemente dai rebbi (punte) delle forchette, un modo simpatico e diretto per identificare l’argomento in discussione: la buona tavola. In un ambiente semplice e accogliente si possono gustare piatti che, con rispetto per il territorio e materie prime di qualità, permettono di assaporare cibi della tradizione piemontese: come le cervella di vitella fritta con gli amaretti di Monbaruzzo, oppure “Langhe e Monferrato in pasta”, vale a dire ravioli quadrati e ravioli del plin serviti insieme per evidenziare le 2 interpretazioni del piatto secondo le zone d’origine; i tortelli di polenta con le lumache in umido, lo stufato d’asino con gli spinaci all’uvetta, il bonet con il gelato al caffe e il caramello al fernet, le pesche sciroppate e sorbetto ai kiwi, la torta di nocciole, la mousse al cioccolato e paste di meliga. Menù degustazione a € 37 e carta dei vini con le migliori etichette che, vista la zona, non possono mancare.

Trattoria Belvedere Roero

Trattoria affacciata sulle colline del Roero con un panorama impareggiabile in ogni stagione dell’anno. Imperdibili i piatti proposti dalla famiglia Sperone che gestisce il ristorante da più di vent’anni. Lo chef Andrea prepara i piatti della tradizione piemontese con bravura e utilizzando in prevalenza i prodotti dell’orto di famiglia e le carni migliori, come il coniglio di Carmagnola grigio presidio Slow food e la selvaggina. Le paste fresche fatte in casa sono i simboli della cucina piemontese, tajarin e ravioli del plin. Fra gli antipasti spiccano la carne cruda tagliata al coltello, il vitello tonnato, la lingua in salsa verde. Ottimi i dolci della casa come il bonet e la torta di nocciole con lo zabaione. Da giugno ad ottobre si possono gustare i funghi e da novembre in poi i tartufi, dai più pregiati a quelli neri, molto presenti nella zona, con tante ricette tutte deliziose. Grande selezione di formaggi Dop, vanto del territorio piemontese, come il Raschera, il Castelmagno, la Toma di Murazzano e la Robiola di Roccaverano. Da non perdere in autunno il “Putage”, lo stufato di carne e verdure, cotto sulla stufa e servito con la polenta. Interessante carta dei vini, con particolare attenzione a quelli della zona. Garantita l’accoglienza gentile e professionale, ambiente confortevole. Prezzo medio bevande incluse 30 €.