Abbiamo provato per voi il servizio di consegna a domicilio di “Paolo e Barbara”, da 30 anni stella Michelin a Sanremo
In attesa della ripartenza delle attività di ristorazione, molti ristoranti stanno sperimentando il “delivery”, o meglio tradotto in italiano, la “consegna a domicilio” o se volete in linguaggio più burocratico la “ristorazione a distanza”. La discussione fra i ristoratori è molto articolata e complessa, come abbiamo rilevato nelle nostre interviste dei giorni scorsi e presenta una netta divisione fra i sostenitori più o meno prudenti di questo servizio e chi al contrario mostra ostilità e diffidenza.
Per uno chef è difficile stare con le mani in mano e due mesi di chiusura incidono sui conti e sul morale.
E così in questi giorni in molti hanno cominciato a sperimentare la consegna a domicilio e, se saranno confermate le voci sui prossimi provvedimenti, fra qualche giorno, anche il servizio di asporto. Dai ristoranti stellati alle trattorie, dalle pizzerie agli agriturismi in molti hanno cercato con la consegna a domicilio di sopravvivere alla crisi tutelando i propri dipendenti e garantendo ai clienti un servizio capace di rispettare l’identità e la qualità della cucina. Il tutto ovviamente nel pieno rispetto di tutte le normative igienico sanitarie. Oggi soprattutto nelle aree urbane della costa, meno nell’entroterra, chi non vuole rinunciare al piacere della buona tavola può avvalersi del servizio a domicilio.
Il ristorante sanremese “Paolo e Barbara”,
fra i ristoranti stellati, è stato a livello nazionale fra i primi a lanciarsi in questa avventura, che oggi coinvolge molti altri chef a partire dal tre stelle Niko Romito.
Il fatto di avere già a disposizione un’idonea attrezzatura per il trasporto degli alimenti ha permesso a Paolo e Barbara di offrire un servizio a domicilio sicuro e di qualità, che dopo il riscontro positivo del menù di Pasqua, è stato confermato e prosegue con successo. Ogni settimana Paolo e il figlio Lorenzo in cucina studiano un menù pensato per essere preparato senza difficoltà a casa. Si può scegliere fra una proposta di pesce ed una di carne, e gli ingredienti per ultimare la preparazione arrivano direttamente a casa in un box refrigerato con le istruzioni dettagliate ed i suggerimenti per la cottura. Una preparazione gourmet non può arrivare a casa già pronta, non è una pizza o un piatto veloce, ma necessita di una preparazione, che in questo caso deve essere alla portata di tutti, dilettanti ed esperti ai fornelli.
Provare per credere e così ho provato per voi il menù del 25 aprile.
La consegna puntuale e sorridente è fatta da Barbara, che mostra con orgoglio anche l’attrezzatura presente in macchina, box refrigerato per alimenti, ma anche frigo e congelatore per le preparazioni “abbattute”. Una attrezzatura, che garantisce la qualità e la salubrità dei prodotti. Il menù scelto vi viene consegnato in una busta contenitore con il foglio delle istruzioni, compreso il numero di telefono dello chef per eventuali emergenze. Se volete insieme potete ordinare anche un aperitivo preparato dal vicino cocktail bar Mille806. Io ho gustato un delicato e intrigante “Pettirosso”, a base di Tequila, Rapa rossa e soda di Pompelmo rosa.
Il menù di pesce per due persone prevedeva
Triglie di scoglio in scabeccio e verdurine dell’orto in agrodolce
“Plin” ai carciofi di Ospedaletti all’olio Evo di montagna, con fiori di timo e colatura di alici
Spigola in acqua di vongole e verdure di primavera
Cheese Cake ai lamponi con meringhette e coulis di frutti rossi
e per finire cioccolatini bianchi, riso soffiato e fragole per il caffè
Preparazione senza problemi
Per la preparazione del pranzo non ci sono stati problemi: lo “scabeccio” di triglie era solo da impiattare e decorare; i plin semplicemente da bollire in abbondante acqua salata per 3 minuti e condire con il condimento già pronto;
per i filetti di spigola occorreva una cottura per 8 minuti al forno con temperatura a 200 gradi. Poi unire le verdure già cotte e riscaldate con la bustina contenente le vongole e il relativo condimento;
il dolce era solo da mettere nel piatto con le meringhette e aggiungere il coulis.
La magia di un menù stellato a casa
è stato un esperimento perfettamente riuscito e aggiungerei anche divertente per la parte che riguarda il coinvolgimento nella preparazione. Il servizio a domicilio rappresenta quindi una valida alternativa per chi ha nostalgia dei piatti di Paolo, delle sue preparazioni con le verdure, l’olio e le uova, provenienti dai suoi orti di Castelvittorio e Ospedaletti e del suo pescato scelto sempre con grande cura e attenzione. Tutto buono e perfetto, con una valorizzazione degli ingredienti di prima scelta. Da segnalare in particolare le deliziose verdure dell’orto, fra cui fave e piselli crudi, abbinata ad una fusione perfetta di sapori e profumi. Nella proposta dei piatti a domicilio, con un menù che varia ogni settimana, troverete anche le due de.co: Sardenaira e Brandacujun.
In conclusione
Se volete uscire con allegria dalla monotonia della quarantena e senza rinunciare ad un pranzo gourmet, Paolo e Barbara possono regalarvi l’emozione di gustare ottimi piatti a casa vostra, e magari sentirvi anche un pochino protagonisti.
Per informazioni e prenotazioni potete telefonare al numero 0184 531653 oppure scrivere a paolobarbara@libero.it I menù con i relativi prezzi sono pubblicati sulla pagina facebook e all’interno dei sito internet.
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