Palazzo Salsole
Nel centro di un paese famoso per gli amaretti e i funghi, all’interno di un palazzo storico, un ristorante, una cantina, e una caffetteria, che oltre ad offrire deliziosi piatti e ottimi vini è anche un piacevole punto di ritrovo per turisti e residenti. Il ristorante propone una cucina ligure-piemontese, siamo in zona di confine fra le due regioni. Tra gli antipasti (da 8 a 9 €): vitello tonnato e panissa, tipica ricetta ligure di farina di ceci fritta, peperoni con la bagna Cauda e lo sformatino di zucca su crema di parmigiano. Primi (da 12 a 14 €), rigorosamente fatti in casa con la farina del mulino del paese: ravioli di baccalà e i ravioli lunghi (non ripieni) col tocco, tipici genovesi conditi con il sugo di carne; zimino di ceci. Tra i secondi (da 11 a 13 €): la specialità della casa è la sbira, cioè la zuppa di trippe, l’insalatina tiepida di stoccafisso su purea di patate e lo spezzatino di manzo con le castagne e la polenta Non si può ovviamente rinunciare al dolce, come il bonet, budino di cioccolato e amaretti, e le pere cotte nel vino con i biscotti, oppure la torta Salsole, con la crema di amaretti di Sassello e la marmellata di albicocche (tutti 5 euro). La carta dei vini offre prima di tutto i vini del savonese, della zona di Acqui, e del ponente ligure, ma sono presenti anche vini più caratteristici di altre Regioni. Una piacevole sosta in un paesaggio magnifico che vale la pena di conoscere.