Nuova guida dei Ristoranti della Tavolozza presentazione il 26 aprile a Sanremo a Villa Ormond
La “Guida dei Ristoranti della Tavolozza” taglia il traguardo della nona edizione. Sarà presentata al pubblico alle ore 16.30 a Sanremo presso la prestigiosa Villa Ormond nell’ambito della manifestazione “Aspettando Villa Ormond in fiore”.
Saranno presenti chef, giornalisti, operatori del settore con Barbara Ronchi della Rocca, esperta di galateo e bon ton. A seguire la consegna delle targhe “Custodi del Territorio che dal 2015 l’associazione attribuisce a chi ha dimostrato attenzione alla conservazione del paesaggio e al miglioramento delle biodiversità.
Un traguardo importante
“Il traguardo del nono anno della guida è un risultato importante di cui siamo orgogliosi – spiega Claudio Porchia presidente Associazione Ristoranti della Tavolozza e curatore della guida – e che vogliamo condividere con i moltissimi amanti della buona cucina che ci seguono e che ci incoraggiano nella nostra attività. La guida, sia in formato cartaceo che digitale, si conferma uno strumento importante per quanti vogliono scoprire una cucina regionale autentica, dove la tradizione è la protagonista. Anche questo anno abbiamo confermato la scelta del colore della copertina, che vuole essere un riconoscimento per i ristoranti selezionati tutti impegnati sui temi della cucina sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Gli effetti della crisi pandemica si sono fatti sentire anche nell’anno appena passato con la chiusura alcuni ristoranti, in alcuni casi anche storici, e l’apertura di nuove attività. In generale abbiamo registrato un positivo rinnovamento delle proposte gastronomiche ed un incremento dei prezzi, dovuto anche al problema del caro energia. I quindici nuovi locali inseriti in guida si affiancano agli altri già noti ed affermati, fotografando la fase di evoluzione del mondo della ristorazione”
Testi in tre lingue
Nella guida è confermata scelta di proporre i testi in tre lingue registra sempre un grande successo fra i turisti stranieri. Per ogni locale sono indicate le informazioni classiche, sui giorni di chiusura, numeri di telefono, prezzi medi dei menù e siti internet e, quando possibile, il nome dei proprietari e dei collaboratori, di cucina e di sala, i veri attori protagonisti, che animano e rendono vivo e accogliente un locale. I simboli aiutano i lettori nella scelta: indicano la presenza di menù vegetariani, di spazi dedicati ai bambini, del WiFi, del dehors, del parcheggio e del costo medio. Quando è presente il simbolo del fiore, segnala chef che utilizzano i fiori come ingredienti delle loro preparazioni.
Una pubblicazione indispensabile per scoprire locali accoglienti, dove è possibile mangiare bene, ma anche per conoscere un territorio, la sua cultura, la sua tradizione e i suoi personaggi. Ristoranti che utilizzano prodotti tutelati e garantiti, garantendo un’accoglienza certificata dall’adozione del Decalogo della Tavolozza.
Conclude Claudio Porchia
“Un grande grazie all’impegno del gruppo Morenews e al lavoro redazionale di Edizioni Zem, anche questa edizione viene pubblicata senza chiedere alcun contributo economico ai ristoranti e lasciandoci così liberi di valutare senza condizionamenti le proposte inserite in guida”
Il progetto: Custodi del Territorio
Dal 2015, interpretando l’esigenza di un rinnovamento dell’attività,
l’associazione ha proposto il progetto “Custodi del Territorio”. to delle biodiversità.
Questo l’elenco dei riconoscimenti già assegnati:
- Bruna e Giovanni Brusco – Ristorante Belvedere di Alice Bel Colle (AL)
- Catto Giuseppe, ristorante il Carrettino di Tortona (AL)
- Marica Accame titolare del ristorante “Da Bianca” Arnasco (SV)
- Cinzia Chiappori Osteria del Tempo Stretto Albenga (SV)
- Gemma Boeri Ristorante da Gemma Roddino (CN)
- Bartolomeo Bovetti Compral Cooperativa Allevatori – Cuneo
- Clelia Vivalda e Ezio Costa Arte e Querce di Monchiero (CN)
- Piero Rebuffo Associazione Palatinati Torino
- Panificio Fratelli Lia di Camporosso (IM)
- Elisa Littardi Le Caprette del Parco di Pigna (IM)
- Famiglia Mela – Frantoio Sant’Agata di Oneglia (IM)
- Marco Damele – Azienda eredi Damele di Camporosso (IM)
- Paola Giliberti – Sindaco di Vessalico (IM)
- Tiziana Oliva Locanda Le Macine del Confluente (IM)
- Rossella Boeri – Adagio Badalucco Imperia (IM)
- Terry Prada Osteria il Busciun di Castelvittorio (IM)
- Azienda Agricola Il Torrione Aurora Peirano Pigna (IM)
- Comunità Zucca di Rocchetta di Cengio (SV)
- Fratelli Porro del Pastificio F.lli Porro di Colle di Nava (IM)
- Poggio di Maro, Azienda Agricola Triora (IM)
- Paolo Masieri Ristorante “Paolo e Barbara” Sanremo (IM)
- Simone Molinari – Sindaco di Garlasco (PV)
- Mauro Sandri azienda Albenga in Tavola – Albenga (SV)
- Marco Temesio Cascina Nirasca Pieve di Teco (IM)
- Donatello Ghiglione azienda Rio Rocca San Lorenzo al mare (IM)
- Biscottificio Gibelli Vallecrosia (IM)
- Senese Gianni Sanremo (IM)
- Ziccat Cioccolato Torino
- Franco Rabezzana Torino
- Azienda Fusina Monchiero (CN)
- Beppino Occelli, caseificio Occelli Valcasotto (CN)
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