Ristorante Albergo Badellino

Nel centro di Bra, centro enogastronomico d’eccellenza e patria dello Slow Food e di Cheese, il ristorante di Giacomo Badellino e della moglie Marilena propone un’autentica cucina langarola in un ambiente caldo e accogliente con belle sale arredate con gusto. Una tradizione familiare di quattro generazioni, che garantisce ai clienti la qualità di prodotti provenienti da coltivazioni locali e nel rispetto della stagionalità. S’inizia con un carrello di antipasti che da solo vale il viaggio, preparati con cura e attenzione, si trovano, infatti, i tipici antipasti piemontesi: i peperoni con la bagna cauda, il vitello tonnato, l’insalata russa, la carne cruda battuta al coltello, la famosa salsiccia del posto, le acciughe al verde e l’insalata di coniglio, tutti squisiti. Fra i primi spiccano i tajarin, gli agnolotti del plin, gli gnocchi di patate al Castelmagno. Tra i secondi da assaggiare il brasato al barbera, l’agnello, le trote. Ampia scelta di ottimi formaggi, fra cui il Bra, una DOP, il cui nome deriva dalla città, che in passato era il maggiore mercato del formaggio delle vallate cuneesi. Fra i dolci da provare le pesche ripiene e il bunet. Vini selezionati dei migliori produttori delle Langhe e del Roero, consigliati da Giacomo. Prezzi davvero onesti, sui 30/40 euro e servizio cortese.

Osteria Martini da Federico Lanteri

Dopo l’esperienza del “Torrione” a Vallecrosia, lo chef Federico Lanteri è ripartito con grande slancio nel bel paese dell’alta valle Nervia. La proposta gastronomica è stata rinnovata in parte mantenendo i piatti, che hanno reso famoso il ristorante di famiglia, come le trippe e il coniglio alla ligure. Le sale hanno arredamento elegante e ricercato, una terrazza romantica, che si affaccia sui vicoli, e tavoli sistemati nella grande piazza, offrono un riparo per chi vuole fuggire dalla confusione e dal caldo della costa. In carta preparazioni da un lato molto ricercate e dall’altro di grande semplicità. Si può anche scegliere fra due menù, che variano in funzione delle stagioni. Quello di terra (38 €) con brandacujun, barbagiuai, ravioli, coniglio alla ligure e dessert: Il menù di mare (€ 48) dipende dai pescatori con cui ha mantenuto un rapporto di fiducia: gamberi di Sanremo cucinati sempre con estro e semplicità, come nello spaghetto con carciofi, pescato al forno o grigliato. Il menù è attento ai piatti tradizionali come turtun, gran pistau e capra con i fagioli di Pigna. In cantina ottimi vini del territorio e etichette di pregio. In sala Aurora e lo staff garantiscono un’accoglienza calda e molto curata. Importante la collaborazione con Pierangelo Fazio, che continua a fornire i frutti tropicali coltivati al confine con la Francia e dal sapore unico.

Ristorante i 5 Sensi

Un locale giovane e intraprendente, che ha aperto nel 2017, grazie allo spirito creativo e innovativo di una famiglia con un sogno in comune: quello di creare un’esperienza sensoriale completa. La mamma Patrizia ha affiancato e appoggiato la scelta dei 4 figli, Diego, Stefano, Andrea e Grace, di creare una proposta culinaria originale nel panorama della città, che ha riscosso da subito molto interesse e successo. L’ambiente è moderno ed elegante ed è situato nel centro storico di Cuneo. Due i menù degustazione: il primo “wabi-sabi” è composto di 5 portate a 66 euro, con l’abbinamento di 3 calici di vino a 30 euro, il secondo menù  “sensoriale” prevede 7 portate a 86 euro con l’abbinamento di 5 calici di vino a 50 euro. Alla carta negli antipasti citiamo la zucca, mostarda di renette, fondo di pollo, burro e salvia (16 euro) e la lumaca di Cherasco,rapa, aglio nero e cerfoglio (19 euro) e anche la cruda di Fassona, la sua testina, acciuga e cardo (23 euro). Nei primi l’intrigante riso,radicchio, lampone e gorgonzola (24 euro)  e la tagliatella, cavolo nero, alghe e nocciola (23 euro). Nei secondi da gustare la coppa di maiale caramellata ostriche e porro (27 euro) oppure il cervo e topinambur (35 euro) o ancora l’arrosto di Fassona, anacardi e datteri (30 euro). Nei dolci da assaggiare il gianduiotto alla nocciola e fagioli Azuki e la vaniglia e rabarbaro (entrambi a 10 euro). La carta dei vini è molto ampia, con particolare attenzione ai produttori del territorio, ma con grande varietà di etichette estere, soprattutto francesi, buona scelta di champagne e presenti anche i sakè.