Spaghetti con salsa di peperoni arrostiti e crumble aromatico

Difficoltà: Media

Preparazione: 45mn

Porzioni: 4 persone

Ingredienti:

• 320 g. di spaghetti
• 4 acciughe sott’olio
• 1 spicchio d’aglio
• la scorza grattugiata di un limone bio
• 2 fette di pan carré
• 50 g di mandorle pelate
• 2 peperoni rossi grandi
• 1 mazzetto di erbe aromatiche (maggiorana, origano, timo limone)
• Olio extra vergine di oliva q.b
• sale e pepe q.b.

Procedimento:

E’ un primo a base di pasta condita con una salsa di peperoni rossi arrostiti e un crumble a base di ingredienti che enfatizzano il sapore del peperone, come le acciughe, le mandorle e un bouquet di erbe aromatiche di stagione.
Preparazione
Arrostite i peperoni interi in forno a 220°C per 20-25 min. A metà cottura girateli, in modo che siano bene abbrustoliti da tutte le parti. Quando sono cotti, chiudeteli in un sacchetto gelo per alimenti e lasciateli intiepidire. Approfittate del tempo a disposizione e del forno ancora caldo per abbrustolire le fette di pan carré e le mandorle.
Quando i peperoni saranno tiepidi, toglieteli dal sacchetto e scolate l’acqua che avranno nel frattempo rilasciato. Pelateli, rimuovendo la pelle bruciacchiata, e asportate con un coltello semi e filamenti interiori. Frullate i peperoni con un po’ di olio extravergine di oliva, poi passate la salsa allo chinois e regolate di sale e di pepe.
Mettete a bollire una pentola d’acqua salata e buttate gli spaghetti. Mentre la pasta cuoce, dedicatevi al crumble: tritate finemente il pane abbrustolito con l’aglio, le mandorle, le acciughe, la scorza del limone grattugiato e le erbe aromatiche.
Scolate gli spaghetti al dente, saltateli in padella con la salsa ai peperoni arrostiti. Impiattate, mettendo sul fondo del piatto un po’ di salsa di peperoni e gli spaghetti a nido. Guarnite con una manciata di crumble aromatico.

 

Pollo ai peperoni con Bacche di Goji

Difficoltà: Facile

Preparazione: 40min

Porzioni: 6 persone

Ingredienti:

700 g petto di pollo
380 g peperoni gialli, rossi e verdi
80 g porro
30 g bacche di Goji
1 bustina di zafferano
olio extra vergine di oliva
sale

Procedimento:

Questa è la seconda ricetta dedicata al 70° anniversario della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola ed è una delle nostre preferite quando abbiamo tanta fame, poco tempo a disposizione e la voglia di qualcosa di sfizioso e leggero.
Il peperone è una tipica verdura estiva, particolarmente apprezzata nei paesi caldi, anche se ormai viene coltivato in tutto il mondo. La sua versatilità in cucina è straordinaria e dal punto di vista nutrizionale è ricchissimo di vitamina C.
Ebbene combinando il peperone con le bacche di Goji, che tra l’altro appartengono alla sua stessa famiglia, possiamo godere dei loro innumerevoli benefici per la salute. La bacche di Goji sono da consumare con attenzione per chi è affetto da diabete perché hanno un alto numero di carboidrati, ben 64 g ogni 100 g di prodotto, e anche di calorie, ma al contempo sono ricche di proteine, sodio, calcio, fosforo, potassio, manganese, lipidi come omega 3 ed omega 6, magnesio, cromo, vitamine C, E e B1, carotene, amminoacidi, fibre, luteina e germanio.
Mangiare un piatto come questo che è una gioia per gli occhi, per il palato e per il nostro benessere mi sembra il modo migliore per celebrare un compleanno di tutto rispetto!

Preparazione:

Mettete a mollo le bacche di Goji in acqua tiepida per 30 minuti.
Tagliate il pollo a striscioline, mescolatelo con lo zafferano e lasciatelo insaporire per circa 30 minuti.
Tagliate a rondelle sottili il porro e i peperoni a striscioline. Scaldate una wok, versate qualche cucchiaio d’olio e fatevi saltare prima il porro da solo, poi aggiungete i peperoni; aggiustateli di sale e fateli cuocere su fiamma vivace per 5 minuti mescolando spesso. Metteteli da parte.
Mettete altri 3 cucchiai di olio extra vergine nella wok e fatevi saltare il pollo per 5-6 minuti, quindi aggiungete le bacche di Goji, aggiustate di sale e continuate la cottura per 1 minuto.
Togliete il pollo dal fuoco, mescolatelo con i peperoni e servite il tutto caldo o tiepido accompagnato da una misticanza di verdure.

Cornucopia peperone di Carmagnola al friscous

Difficoltà: Facile

Preparazione: 40min

Porzioni: 4 persone

Ingredienti:

• 5 peperoni corno di Carmagnola
• 100 g friscous
• mezza cipolla bianca
• 2 pomodoro perino
• 2 cucchiai Capperi
• q.b. Sale marino integrale
• q.b. Olio extravergine d’oliva
• q.b. timo e maggiorana
• un cucchiaio semi di girasole tostati

Procedimento:

Quando si festeggia qualche prodotto del nostro territorio non so resistere e così è successo per il peperone di Carmagnola che quest’anno compie la bellezza di 70 anni. A fine estate il Festival sarà l’occasione ancora una volta di festeggiare non solo un prodotto così conosciuto in tutta Italia ma di conoscere anche le bellezze artistiche e culturali di Carmagnola. Esposizioni di peperoni in concorso, l’elezione di “Re Povron” e la “Bela Povronera” con i loro costumi scarlatti, fanno di questa fiera una delle più importanti d’Italia per un prodotto agricolo. Festeggiamo anche noi con le nostre ricette dedicate al peperone di Carmagnola.
Conoscete il peperone di Carmagnola?
Nei primi del Novecento un orticoltore di Borgo Salsasio portò la pianta del peperone a Carmagnola. Da quel momento questo ortaggio arrivato dalle Americhe con i suoi frutti rossi e gialli diventò risorsa fondamentale per l’agricoltura e economia della zona. Furono selezionate varietà autoctone, infatti i i semi venivano tramandati di padre in figlio.
La denominazione di “peperone di Carmagnola” comprende quattro tipologie: il Quadrato (il bragheis), il Corno di bue (il lung), la Trottola e il Tumaticot. Tipologie premiate da vari riconoscimenti, dall’Igp al Presidio Slow Food per il tipo “lungo o corno di bue”.
I peperoni di Carmagnola tutelati dal consorzio, vengono prodotto in alcuni comuni della provincia di Torino e di quella di Cuneo. Imbarazzo della scelta su come interpretare il peperone di Carmagnola in cucina vista la sua bontà.
Il corno di bue rosso e giallo, con la sua forma allungata e carnosa è il protagonista di questa mia ricetta con cui festeggio il peperone di Carmagnola, una cornucopia piena di bontà e fortuna.
Ricordo inoltre che proprio il corno di bue è presidio Slow food :
“Il peperone Corno di Bue non rischiava l’estinzione, ma era svilito dall’abitudine di conferirlo – spesso mescolato ad anonime varietà importate – all’industria conserviera. Il Presidio è nato per creare un nuovo mercato a questo ortaggio dalle eccellenti caratteristiche organolettiche: appetibile verdura da tavola o nobile ingrediente di ricette tradizionali e creative. Oggi del presidio fanno parte sette produttori storici di Carmagnola e delle aree limitrofe che sono anche riuniti in una associazione.”
Con questa ricetta ho voluto far incontrare due prodotti dell’eccellenza regionale, il Piemonte con il peperone di Carmagnola e il Friscous, un cous cous salentino di Puglia, versatile e incredibilmente buono.
Preparazione
Lava bene i peperoni a corno di bue. A quattro taglia solo la calotta e scava ene dentro, il quinto invece tagliao a fettine sottili.
Lava i pomodori perino e tagliali a cubetti, trita finissima la mezza cipolla. In una padella versa un filo d’olio extravergine, unisci la cipolla e falla stufare per qualche minuto senza dorarla troppo. Aggiungi i peperoni e fai insaporire qualche minuto, unisci ora i pomodori e i capperi dissalati. Regola di sale e cuoci dieci minuti finchè diventano tenere. Completa con i semi di girasole tostati e un rametto di timo e maggiorana tritato.
In una ciotola versa il friscous, bagnalo con due cucchiai di olio extravergine di oliva e gira bene bene. Aggiungi 70 grammi di acqua e mescola benissimo per un minuto. Delicatamente ora unisci le verdure e fai bene insaporire il tutto.
Riempi i peperoni con un cucchiaio, trasferiscili in una ceramica da forno oliata (mettici anche le calottine dei peperoni) e passa in forno a 180 gradi per 25/30 minuti.

 

Spaghetti alle verdure nel peperone

Difficoltà: Facile

Preparazione: 60min

Porzioni: 2 persone

Ingredienti:

• 3 peperoni quadrati piccoli tra gialli e rossi
• 1 zucchina chiara grande o 1 e mezza se più piccole
• 15 pomodorini datterini
• 120gr di spaghetti integrali
• 2 cucchiai colmi di parmigiano o pecorino grattugiato
• origano secco q.b.
• qualche fogliolina di basilico fresco
• olio evo, sale, pepe

Procedimento:

Un piatto scenografico ma di semplice preparazione, leggero e che porta in tavola tutto il sapore della nostra bella estate italiana. Potete personalizzare la ricetta come preferite, variando le verdure, omettendo il formaggio grattugiato per renderla adatta agli amici vegani o aumentandone la dose a piacimento per quelli più golosi.
Per prepararlo ho utilizzato i peperoni quadrati di Carmagnola, piccoli e compatti, ideali per mantenere la forma eretta nel piatto. Uno a testa come involucro è l’ideale per contenere 60gr di pasta, così oltre alla vista e al palato, sarà soddisfatta anche la linea! 😉
Preparazione:
Eliminare le calotte da due peperoni, ottenendo degli involucri. Rimuovere semi e filamenti interni, quindi sbollentarli in acqua bollente salata per 5-10 minuti, insieme ai loro coperchi. Giunti a cottura, prelevarli con una schiumarola, avendo cura di conservare l’acqua, e lasciarli scolare su un tagliere a testa in giù.
Lavare e mondare il terzo peperone eliminando picciolo, semi e filamenti e riducendolo a listarelle. Tagliare le zucchine a rondelle e i pomodorini in quarti.
Saltare le verdure in padella con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato per 10-15 minuti, regolando di sale e pepe e profumando con un pizzico di origano secco e qualche fogliolina di basilico fresco spezzettata con le mani. Aggiungere se necessario poca acqua per aiutare la cottura e al termine eliminare l’aglio.
Frullare al mixer metà delle verdure ottenendo una salsa e riversarla nella padella con le verdure rimaste intere.
Lessare gli spaghetti nella stessa acqua di cottura degli involucri dei peperoni, scolarli al dente e trasferirli nella padella con il condimento. Unire, se gradito, del parmigiano o pecorino grattuggiato e amalgamare il tutto.
Aiutandosi con una pinza da cucina e un mestolo formare due nidi di spaghetti e adagiarli all’interno dei peperoni posizionati in una teglia dai bordi alti adatta a mantenerli in posizione eretta (io ho usato degli stampi da plumcake).
Spolverizzare la superficie con altro formaggio grattugiato, condire con un filo d’olio e gratinare gli involucri farciti insieme ai loro coperchi in forno statico preriscaldato a 180° per circa 15 minuti.
Servire caldi o tiepidi.
Tempo di preparazione e cottura: 15 minuti di preparazione + 45 minuti di cottura
Per quante persone: dosi per 2 persone

 

Risotto peperone nocciole e grasso d’alpe

Difficoltà: Media

Preparazione: 95min

Porzioni: 2 persone

Ingredienti:

• 4 cucchiai di riso a testa
• 1/4 di cipolla dorata
• mezzo bicchiere di vino bianco
• brodo vegetale (1 dado fatto sciogliere in un pentolino di acqua bollente della capienza di circa 800ml)
• 4 peperoni corno rossi
• 30gr di nocciole pelate
• 45gr di formaggio ossolano stagionato (tipo Bettelmatt o grasso d’alpe)
• olio evo, sale, pepe

Procedimento:

Oggi mi dedico alla preparazione di una ricetta simbolo delle tante eccellenze della pianura e della montagna piemontese: il risotto peperone nocciole e grasso d’alpe. Ecco nel dettaglio gli ingredienti protagonisti:
Il riso, eccellenza del Piemonte, dove si concentrano buona parte delle risaie del nostro paese. Tra le diverse varietà spicca il riso Baraggia biellese e vercellese, DOP italiana dal 2007.
Il peperone corno di bue, una delle quattro varietà di peperone coltivate nell’area circostante Carmagnola, in Piemonte. Dalla forma allungata, con sapore dolce e polpa spessa, consistente e carnosa, è presidio slow food, oltre ad essere riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
La nocciola tonda gentile delle Langhe, una varietà di nocciola IGP prodotta nel Basso Piemonte, comprendente alcune aree delle province di Cuneo, Asti e Alessandria.
Infine il formaggio ossolano tipo Bettelmatt o Grasso d’Alpe, formaggio prodotto in estate, che si ottiene dalla lavorazione di latte vaccino intero crudo di bovine di razza Bruna Italiana nutrite al pascolo, alimentate esclusivamente negli alpeggi di alta montagna. L’aroma particolare di questo formaggio è strettamente legato al mix di erbe e fiori, tra cui l’erba Mutellina presente nelle zone di montagna antigoriano-formazzina dove il bestiame viene portato al pascolo e dove il formaggio viene prodotto. Anche questo è riconosciuto come prodotto agricolo tradizionale (PAT) piemontese.

Preparazione:
Tagliare i peperoni a metà ed eliminare picciolo, semi e filamenti. Adagiarli su una teglia da forno foderata con il taglio rivolto verso il basso e cuocerli in forno statico preriscaldato a 200° per 40 minuti. Una volta cotti, sfornarli, avvolgerli in un foglio di alluminio e lasciarli intiepidire, poi pelarli e trasferirli in un mixer. Condire con sale e pepe e frullarli fino ad ottenere una crema omogenea.
Tritare grossolanamente le nocciole al mixer o con un coltello e tostarle qualche minuto in una padella senza grassi, poi tenere da parte.

In un ampio tegame far appassire a fuoco basso la cipolla tritata finemente con due cucchiai di olio evo. Dopo una decina di minuti unire il riso e farlo tostare per qualche minuto a fiamma vivace, quindi sfumare con il vino bianco. Una volta evaporato il vino, portare a cottura per una quindicina di minuti, aggiungendo il brodo bollente un mestolino alla volta, fino a terminarlo.
Due minuti prima del termine della cottura aggiungere nel tegame la crema di peperoni e le nocciole tritate e tostate, avendo cura di tenerne un po’ da parte per la guarnizione del piatto. Nella parte finale della preparazione mescolare spesso ed energicamente, in modo da favorire la cremosità del risotto.
A cottura ultimata, mantecare fuori dal fuoco con il formaggio ossolano grattugiato.
Distribuire nei piatti e guarnire con la granella di nocciole tenuta da parte e un po’ di formaggio grattugiato ai fori grossi.
Tempo di preparazione e cottura: 30 minuti di preparazione + 1 ora e 5 minuti di cottura
Per quante persone: dosi per 2 persone

 

CARMAgnola ai ceci su crema di lassi e cocco allo zafferano.

Difficoltà: Facile

Preparazione: 20min

Porzioni: 2 persone

Ingredienti:

• Peperone di Carmagnola gr 800
• Farina di legumi (ceci) gr 100
• Lassi gr 200
• Crema di Cocco gr 100
• Zafferano in pistilli gr 4
• Sale in cristalli integrale e pepe qb
• Peperoncino verde qb

Procedimento:

COTTURA: fuochi / forno
PREPARAZIONE:
1. Lavare i peperoni 2 min
2. Spelare utilizzando micro 2 min
3. Disidratare la buccia in forno microonde 2 o 3 min
4. Panare avendo cura di togliere la farina in eccesso 3 min
5. Cuocere in padella antiaderente senza grassi 3 min
6. Mischiare lassi e polpa di cocco da versare nel piatto 2 min
7. Unire i pistilli di zafferano 1 min
8. Adagiare i peperoni panati 1 min
9. Guarnire con foglie disidratate, peperoncino verde, olio EVO, sale, pepe 3 min

 

Latte in piedi con peperoni speziati

Difficoltà: Media

Preparazione: 260min

Porzioni: 8 persone

Ingredienti:

Ingredienti per il latte in piedi
• 500 g di latte intero
• 250 g. panna fresca
• 150 g. miele millefiori
• 12 g. colla di pesce (gelatina in fogli)

Ingredienti per la composta di peperoni rossi
• 300 g. peperone rosso
• 100 g. di zucchero di canna
• i semi di una bacca di cardamomo

Ingredienti per la salsa ai peperoni gialli
• 1 peperone giallo grande
• 4 cucchiai di zucchero semolato
• 1 bustina di zafferano

Composizione del dessert
• 200 g di pan di Spagna
• 1 cucchiaino di burro
• qualche foglia di melissa

Procedimento:

Preparazione latte in piedi
Mettete sul fuoco il latte, la panna e il miele. Fate bollire per 5 min. e togliete dal fuoco. Aggiungete la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda e strizzata bene. Rimettete sul fuoco e riportate a bollore. Mettete il latte cotto in 8 stampi monoporzione. Fate raffreddare prima a temperatura ambiente, poi trasferite in frigorifero per 4 ore.

Preparazione salsa ai peperoni gialli
Pulite il peperone eliminando la parte bianca e i semi e tagliatelo grossolanamente. Mettete i pezzi in una casseruola con lo zucchero e lo zafferano. Cuocete coperto per 20 min. Quando è tiepido, frullate e passate il composto al setaccio per eliminare eventuali residui di pelle e semi. Fate raffreddare completamente in frigorifero.

Preparazione composta di peperoni rossi
Lavate ed asciugate il peperone, pulitelo eliminando la parte bianca e i semi, tagliatelo a piccoli pezzi. Mettete i pezzi in una casseruola con lo zucchero e i semi di cardamomo. Cuocete coperto per 20 min. Quando è tiepido, passate la composta al setaccio per eliminare i semi di cardamomo e i residui di pelle. Fate raffreddare completamente in frigorifero.

Tagliate il pan di Spagna a cubetti regolari e saltateli in padella con un cucchiaino di burro. Sformate il latte in piedi nel piatto di servizio e decorate con cubetti di pan di Spagna, 2/3 cucchiaini di salsa al peperone giallo e zafferano, 2/3 cucchiaini di composta di peperone e alcune foglie di melissa.

Kanten al peperone su riso nero

Difficoltà: Media

Preparazione: 70min

Porzioni: 4 persone

Ingredienti:

• 2 peperoni di Carmagnola
• 120 g Riso nero Venere
• q.b. Sale marino integrale
• q.b. olio extravergine di oliva
• mezzo cucchiaino agar agar
• q.b. pesto di salvia ananas
• q.b. semi di girasole tostati

Procedimento:

Estate tempo di peperoni, e che peperoni.
Conoscete i peperoni di Carmagnola?
Carmagnola cittadella in provincia di Torino, è la capitale piemontese dei peperoni che ogni anno viene festeggiato alla famosissima Fiera Nazinale del peperone di Carmagnola. Di solito la sagra inizia alla fine di Agosto e si protrae per circa 10 giorni. Circa 250 mila persone visitano ogni anno i 250 stand allestiti nei colori rosso e giallo, gli stessi colori dei famosi peperoni. SI aprono le giornate di festa con la festa del re Peperone e la bella Povronera.
La prima Sagra fu istituita nel 1949 fate un pochino i conti. Quest’anno il peperone di Carmagnola compie 70 anni e bisogna festeggiarlo degnamente.
L’altro giorno ho presentato La cornucopia di peperone ripiena di friscous, adoperando il peperone Corno di Bue (lung). Oggi invece ho optato per il quadrato Bregheis, detto anche Cuneo. Non sono invece riuscita a trovare qui la Trottola (a forma di cuore) e il rotondissimo Tumaticot, (schiacciato come un pomodoro). Eh si perchè le specie del peperone di Carmagnola sono ben quattro.
Cos’ è il Kanten?
Il kanten in verità è un’alga rossa gipponese da cui si ricava un addensante meglio gelificante l’agar agar molto usato nella cucina vegetariana. Per cui kanten si chiama anche il budinetto che si prepara in questo modo.
Ho voluto preparare un Kanten al peperone su riso nero Venere per festeggiare i 70 anni del peperone di Carmagnola.
Per questa ricetta ho usato solo i peperoni rossi, quelli gialli arrostiti li ho poi inseriti in Maki sushi di riso al peperone.

Preparazione
Lava bene e taglia a faldoni i peperoni togliendo le parti bianche e i semi. Passali in forno a 200 gradi per 30 minuti circa finchè vedi che sono raggrinziti.
Mettili ancora caldi in un sacchetto per alimenti, chiudi e lascia raffreddare. Quando sono freddi la pelllicina si stacca molto facilmente.
Nel frattempo lava il riso nero e cuocilo per assorbimento, rapporto 1:2 cioè per 120 g di riso metterai 240/260 g di acqua. Dovrebbe essere pronto in 30/40 minuti
Passa i peperoni con un filo d’olio extravergine e un pizzico di sale al mixer finchè avrai una crema densa e profumata
Versa la crema in un pentolino e scaldala mescolando fino a bollore, appena bolle versa l’agar agar mescolando bene bene ancora per qualche minuto.
Versa ancora caldo negli stampini e lascia raffreddare prima di togliere i budini dalle forme.
Quando il riso è cotto, lascialo raffreddare un pochino, regola di sale e condiscilo con un pochini di semi di girasole tostati e pesto di salvia ananas o altro pesto a piacere come il pesto alla genovese oppure il pesto di rucola.
A questo punto puoi impiattare. Poni al centro di un piatto il coppa pasta e versa un quarto di riso nero schiacciando bene e pareggiando
Appoggia sopra il kanten ai peperoni, decora con pesto e foglioline di salvia ananas e semi di girasole tostatì

Tartare di scottona con salsa di peperoni all’aceto balsamico di Modena IGP

Difficoltà: Media

Preparazione: 30min

Porzioni: 4 persone

Ingredienti:

Ingredienti della salsa di peperoni rossi:
• 2 peperoni rossi grandi
• 1 cucchiaio di aceto balsamico di Modena IGP

Ingredienti della tartare
• 200 g di carne di scottona
• 2 cucchiaini di senape all’antica con semi interi

Procedimento:

Arrostite i peperoni interi in forno a 220°C per 20-25 min. A metà cottura girateli, in modo che siano bene abbrustoliti da tutte le parti. Quando sono cotti, chiudeteli in un sacchetto gelo per alimenti e lasciateli intiepidire. Quando saranno tiepidi, toglieteli dal sacchetto e scolate l’acqua che avranno nel frattempo rilasciato. Pelateli, rimuovendo la pelle bruciacchiata, e asportate con un coltello semi e filamenti interiori. Frullate i peperoni con un cucchiaio di aceto balsamico di Modena IGP, poi passate la salsa allo chinois e regolate di sale.
Tagliate a coltello la carne di scottona e conditela con poco sale e la senape all’antica con semi interi. Amalgamate bene gli ingredienti, poi dividete il composto in 12 piccole polpettine.
Composizione del piatto
Su ogni piatto mettete tre cucchiaini di salsa di peperoni all’aceto balsamico di Modena IGP. Dispone sulla salsa tre polpettine. Decorate con un po’ di peperoni rossi tagliati a concassé, alcuni cipollotti bianchi conditi con olio extravergine di oliva e sale integrale di Cervia, alcune foglioline di maggiorana fresca.

 

Cheesecake salata con sciotta salentina

Difficoltà: Media

Preparazione: 60min

Porzioni: 6 persone

Ingredienti:

Base: 200 g di grissini del Roero, 100 g di burro, 1 spicchio di aglio, prezzemolo, erba cipollina, maggiorana, basilico, timo.
Farcitura: 500 g di formaggio Robiola spalmabile, 100 ml di panna liquida,
50 g di Nocciole Piemonte IGP, sale e pepe.
Sciotta: Peperone di Carmagnola quadrato allungato (1 rosso e 1 giallo), 5 pomodori ciliegini, mezza melanzana, 3 scalogni, olio extravergine di oliva, 4 foglie di basilico, sale e pepe.

Procedimento:

Fondere il burro con uno spicchio di aglio.
Sbriciolare in un mixer i grissini.
Unire le erbe aromatiche sminuzzate e il burro fuso, avendo cura di eliminare lo spicchio di aglio.
Frullare ancora per pochi secondi per amalgamare bene.
Versare il composto in uno stampo a cerniera e livellare la superficie con il dorso di un cucchiaio.
Far riposare in frigo per 15 minuti.
Nel frattempo preparare la sciotta salentina.
Lavare i peperoni, la melanzana e i pomodori e asciugarli bene.
Pulire i peperoni eliminando le falde e il picciolo, dopodiché tagliarli a strisce.
Tagliare a rondelle mezza melanzana.
Friggere in abbondante olio extravergine di oliva i peperoni e le melanzane e mettere da parte.
Eliminate un po’ di olio dalla pentola usata per la frittura ( dovrebbero rimanere all’incirca 5 cucchiai) e soffriggetevi la cipolla tagliata a rondelle insieme ai pomodorini sminuzzati.
Aggiungere i peperoni e le melanzane e completare con le foglioline di basilico, sale e pepe.
Cuocere per 15 minuti aggiungendo mezzo bicchiere d’acqua durante la cottura.
Preparare la farcitura.
In una terrina mescolare il formaggio Robiola, la panna liquida, le nocciole sminuzzate, sale e pepe.
Togliere dal frigo la base, farcirla con la crema e completare con la sciotta salentina.
Decorare con foglie di basilico fresco.